Le plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate detenute da persone fisiche non in regime d’impresa realizzate a decorrere dal 2019 sono soggette all’imposta sostitutiva del 26%, analogamente a quanto previsto per le
partecipazioni non qualificate.
Tale nuovo regime non opera per le plusvalenze realizzate entro il 2018, ancorché il corrispettivo sia incassato, in tutto o in parte, nel 2019. Le stesse concorrono alla formazione del reddito complessivo del socio in misura percentuale (49,72% - 58,14%).