La rivalutazione dei beni d'impresa avviene versando un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell'Irap pari al 16% sui beni ammortizzabili e al 12% sugli altri.
Inoltre il saldo attivo della rivalutazione può essere affrancato, in tutto o in parte, con l'applicazione di un'imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell'Irap pari al 10%. Il saldo risulterà quindi liberamente distribuibile ai soci.
Tali imposte sostitutive (sia quella per l'affrancamento del saldo di rivalutazione, sia quella per il riconoscimento del maggior valore ai fini fiscali) devono essere versate in 3 rate annuali di pari importo senza interessi.
Da notare che l’omesso o tardivo versamento dell’imposta sostitutiva non rileva ai fini del perfezionamento della rivalutazione; l’imposta non versata sarà iscritta a ruolo ed è possibile la regolarizzazione tramite il ravvedimento operoso