La sostitutiva pagata in sede di precedenti analoghe operazioni può essere scalata soltanto quando si tratta dello stesso soggetto, per evitare duplicazioni di imposta.
In caso di donazione di una partecipazione il cui valore è stato già rideterminato dal donatario, l’imposta sostitutiva non può essere scomputata da quella dovuta dai beneficiari in occasione di una successiva rideterminazione.
Il chiarimento arriva dall’Agenzia delle Entrate con la risoluzione n. 91/E del 17 ottobre 2014.