Il decreto “Sblocca Italia” ha confermato che la registrazione dell’atto contenente la riduzione del canone di locazione in essere è esente da imposta di registro e di bollo.
In sede di conversione è stata introdotta la possibilità di definire l’accordo di riduzione del canone del contratto di locazione ex art. 2, commi 1, 3 e 5, Legge n. 431/98 tramite l’assistenza delle organizzazioni della proprietà edilizia e dei conduttori.
Il conduttore può inviare al locatore specifica richiesta motivata di riduzione del canone. In caso di conclusione “positiva” della trattativa il Comune può riconoscere l’applicazione di un’aliquota IMU ridotta nei confronti del locatore.