Botta e risposta

sabato 10 ottobre 2015

Omesso versamento Iva: reato oltre i 250.000 Euro

La soglia di punibilità del reato di omesso versamento Iva è stato elevato da 50 mila a 250 mila euro Il reato di omesso versamento dell'IVA si configura se l'importo dovuto e non versato supera 250.000 euro per ciascun periodo d'imposta al posto dei precedenti 50.000. L'aumento della soglia viene prevista dal dlgsv 158 del 24/9/2015 pubblicato sulla GU n.55 del 7/10 in vigore dal 22 ottobre 2015. In particolare, il contribuente soggetto passiva IVA, che non versi l'IVA dovuta in base alla dichiarazione annuale entro il termine per il versamento dell'acconto relativo al periodo di imposta successivo, per un ammontare superiore a 250.000 euro per ciascun periodo d'imposta, è punito con la reclusione da 6 mesi a 2 anni. Il Governo nella relazione illustrativa afferma che in rapporto ai fatti di omesso versamento dell'IVA al di sotto della soglia si sono ritenute sufficienti le sanzioni amministrative già comminate dall'articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 471 (sanzione del 30% di ogni importo non versato).

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