Il DM 18.4.2005, che ha recepito la raccomandazione (CE) 6.5.2003 n. 361, contiene la definizione di PMI rilevante per poter accedere ad alcuni incentivi e strumenti di sostegno rivolti alle medesime.
In particolare, l'art. 3 del citato decreto distingue tra le imprese autonome; associate; collegate.
A tal proposito, la presenza di una relazione di associazione o di collegamento comporta che i requisiti finanziari e occupazionali necessari a qualificare la PMI vengano verificati avendo cura di considerare i legami qualificati tra la PMI e altri soggetti che possono portare alla creazione di un gruppo il cui potere economico supera quello di una PMI.
Infatti, nel caso in cui la PMI sia associata o collegata a un'altra impresa, ai dati degli occupati e del fatturato o dell'attivo patrimoniale della PMI si sommano i dati dell'impresa associata (in proporzione alla percentuale di partecipazione al capitale o di diritti di voto di cui si dispone) o collegata.