Botta e risposta

giovedì 27 settembre 2018

Lo spesometro in presenza di p.iva inesistente

Frequente lo scarto in fase di trasmissione. Ciò può dipendere da un errore di compilazione o memorizzazione dell’anagrafica del cliente o fornitore; la verifica degli identificativi IVA e Codice Fiscale con quanto risultante in Anagrafe Tributaria viene effettuata solo dopo che il file è stato inviato tramite piattaforma Fatture e Corrispettivi, dal momento che il modulo di controllo cui sottoporre preventivamente il file si limita ad una verifica di carattere formale. Nel caso di scarto viene rifiutata dal Sistema di Interscambio l’intera comunicazione che contiene al suo interno il dato errato. In tal caso occorre reinviare il tutto, dopo aver corretto gli errori riscontrati, entro cinque giorni lavorativi dalla ricevuta di avvenuto scarto. Se, invece, la posizione IVA risulta essere stata un tempo esistente, ma cessata, il file viene acquisito, ma “con segnalazioni”.

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