L’incongruente coesistenza di un conto cassa con ingente saldo positivo e di una contemporanea elevata esposizione bancaria negativa rappresenta un indice di condotta antieconomica da parte del contribuente, che può costituire il presupposto per un accertamento analitico-induttivo. È questo il principio affermato dalla Corte di Cassazione con sentenza del 20 gennaio 2017, n. 1530.