La detrazione per ristrutturazione sugli immobili privati, fino al 31 dicembre 2013 elevata al 50%, è riconosciuta ad una molteplicità di interventi:
- quelli di manutenzione straordinaria (opere e modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici),
- per gli interventi di restauro e di risanamento conservativo (consolidamento, ripristino e rinnovo degli elementi costitutivi dell'edificio, inserimento di elementi accessori e nuovi impianti)
- gli interventi di ristrutturazione edilizia volti a trasformare l'immobile tramite demolizione e successiva ricostruzione.
Prima dell’approvazione del recente “Decreto del fare” tuttavia la detrazione in oggetto era esclusa in caso di ricostruzione con sagoma diversa dalla precedente. Questa limitazione non è più in vigore in quanto è stato abolito l'obbligo di mantenere la stessa sagoma, anche se è rimasto immutato il divieto ad aumentare la volumetria.