Botta e risposta

lunedì 06 luglio 2015

La casa di lusso che paga l’Imu non va considerata ai fini IRPEF

Per calcolare il limite dei 2.840,51 euro del reddito complessivo di un familiare per capire se è a carico o meno non vanno considerati i redditi dell’abitazione principale classificata nelle categorie catastali A/1, A/8, A/9 (appartamenti di lusso, castelli, ville eccetera), perché pagando l’Imu, non sono assoggettati ad Irpef. Il chiarimento è arrivato dall’Agenzia delle Entrate : confermato che nel limite va compreso il reddito delle abitazioni principali (non A/1, A/8, A/9), anche se questo non viene tassato ad Irpef, grazie alla deduzione fiscale. L’Agenzia delle Entrate ha confermato il principio generale secondo il quale l’effetto sostitutivo dell’Imu rispetto all’Irpef incide «anche sulla determinazione del reddito complessivo del familiare, che non deve superare i 2.840,51 euro per essere considerato fiscalmente a carico». Quindi, se l’Imu è “giuridicamente dovuta”, il relativo reddito non è tassabile e non concorre ai fini del calcolo del suddetto limite per i familiari a carico.

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