L’importo delle spese sanitarie detraibili, da indicare nei diversi righi della dichiarazione dei redditi, è comprensivo del costo del bollo applicato.
Si ricorda che l’imposta di bollo, attualmente pari a 2 euro, viene applicata sulle fatture esenti da Iva di importo superiore a 77,47 euro ed è detraibile quale onere accessorio, qualora sia stata esplicitamente traslata sul cliente ed evidenziata a parte sulla fattura.
Il contribuente che riceve una fattura o una ricevuta medica senza bollo può detrarre le spese relative all’imposta di bollo solo se paga il tributo in luogo del professionista, sia per inadempienza di quest’ultimo, provvedendo quindi a sanare un atto irregolare, sia per esplicito accordo tra le parti (circolare 7/E del 4 aprile 2017, pagina 18).