Botta e risposta

domenica 21 agosto 2016

Fornitura di caldaie in cantiere: reverse charge?

La fornitura e installazione da parte di un idraulico di alcune caldaie in appartamenti di un cantiere di proprietà di un’impresa edile, è soggetta a reverse charge secondo i criteri dettati dalla circolare 27/03/2015, n.14/E . In particolare viene precisato che “devono ritenersi escluse dal reverse charge le forniture di beni con posa in opera in quanto tali operazioni, ai fini IVA, costituiscono cessioni di beni e non prestazioni di servizi, poiché la posa in opera assume una funzione accessoria rispetto alla cessione del bene”. Occorre quindi considerare l’operazione nel suo complesso, se prevale l’obbligazione del “dare” – vendita – rispetto a quella del “fare” – installazione. Se l’attività svolta consiste nella mera fornitura e installazione di una caldaia “finita”, senza che vi sia la necessità di svolgere lavori di adattamento alle esigenze del committente (es. intervento in muratura), si ritiene che si sia in presenza di una cessione con posa in opera imponibile IVA. Se, invece, il costo dell’installazione è pari o superiore al valore del bene, in quanto si rendono necessari interventi in muratura e/o modifiche o personalizzazioni alla caldaia, la posa in opera non assume più una funzione accessoria, e quindi la fornitura e installazione della caldaia deve essere fatturata in reverse charge.

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