L’agevolazione per il risparmio energetico può riguardare edifici di qualsiasi tipologia catastale, anche rurali e non residenziali come un ufficio o un negozio.
Se vengono rispettati i requisiti richiesti per il risparmio energetico, l’incentivo viene riconosciuto anche in caso di cambio di destinazione d’uso come ad esempio da magazzino a civile abitazione.
Inoltre anche la demolizione, seguita dall’infedele ricostruzione, purché si mantenga la stessa volumetria preesistente, può rientrare nella casistica agevolata dalla data di conversione del decreto del fare (21 agosto). Infatti tale tipologia di intervento è ora compresa tra le ipotesi di ristrutturazione edilizia che possono godere dell’incentivo fiscale 55-65%.