Con la Risoluzione 32/E del 19.03.2014, l’Amministrazione Finanziaria estende l’innalzamento, da due a otto, del numero di rate, che fa perdere il beneficio della rateazione anche ai piani di rateizzazione pendenti - dunque non decaduti - alla data di entrata in vigore del “decreto del fare” ovvero alla data del 22 giugno 2013 (D.L. 69/2013, conv. con mod. L. 98/2013).
In sostanza, l’Agenzia delle Entrate estende l’innalzamento, da due a otto, del numero di rate, che fa perdere il beneficio della rateazione anche ai piani di rateizzazione pendenti, non decaduti, applicando il medesimo principio espresso dal Legislatore sul piano di rateazione straordinario previsto dal “decreto del fare” a favore del contribuente che si trovi “per ragioni estranee alla propria responsabilità, in una comprovata e grave situazione di difficoltà legata alla congiuntura economica”.