Per la Cassazione anche la superficie del seminterrato va computata per definire se l'abitazione è di lusso con i conseguenti riflessi ai fini IVA e dell'imposta di registro.
La Sezione tributario civile della Cassazione, con la sentenza 18481 depositata la scorsa settimana ha chiarito che anche i locali seminterrati concorrono al computo dei 240 metri quadrati di superficie utile prevista dall’articolo 6 del Dm 2 agosto 1969 che determinano le caratteristiche di lusso di un’abitazione.
Pertanto questi locali fanno perdere l’agevolazione prima casa sia ai fini Iva che ai fini dell’imposta di registro fruita in fase d’acquisto dal contribuente che li utilizza a fini abitativi nonostante la loro diversa classificazione catastale.