Botta e risposta

giovedì 13 novembre 2014

Canoni con cedolare secca rilevano nel computo del reddito

Le detrazioni d’imposta per carichi di famiglia spettano se le persone alle quali si riferiscono possiedono un reddito complessivo non superiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili (articolo 12 del Tuir). Nel limite di reddito da non superare rientrano anche i canoni di locazione tassati con la cedolare secca (articolo 3, comma 7, Dlgs 23/2011). Conseguentemente, in presenza di un reddito da locazione di importo superiore a 2.840,15 euro assoggettato a tale regime di tassazione, non è possibile essere a carico di altri soggetti. La cedolare secca comporta il pagamento di un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali (per la parte derivante dal reddito dell’immobile): pertanto, in mancanza di altri redditi assoggettati a Irpef, non è possibile fruire di tale detrazione.

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