Il Decreto Competitività n. 91/2014 convertito nella Legge n.116/2014 e pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n.192 del 20 agosto 2014, introduce un credito d’imposta pari al 15% degli investimenti in beni strumentali.
Possono beneficiare dell’agevolazione tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi compresi nella divisione 28 della tabella ATECO 2007 ovvero: imprese individuali, imprese familiari, enti commerciali pubblici o privati, società di persone (snc, sas), enti non commerciali in relazione all’attività commerciale, società di capitali (spa, srl, sapa), società cooperative e società consortili, società di fatto e stabili organizzazioni di soggetti non residenti.
Tuttavia il richiamo alla Tabella rischia di limitare il valore dell’incentivo generando non poche incertezze, com’era accaduto con la Tremonti-ter.
Possono usufruire del credito d’imposta gli investimenti in nuovi macchinari e in nuove apparecchiature di importi unitari superiori a 10.000 euro con esclusione di beni immateriali, di costi pluriennali e di immobili.