Un bonus fiscale del 30% per ristrutturare le imprese ricettive alberghiere: le spese sostenute sono riconosciute per la ristrutturazione, la riqualificazione energetica e l’acquisto di mobili delle strutture ricettive alberghiere.
I crediti d’imposta sono riconosciuti (per gli anni 2014, 2015 e 2016) nel limite di spesa annua di 20 milioni di euro per il 2015 e di 50 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019, per un totale di 220 milioni di euro e fino a esau¬rimento delle risorse disponibili.
La quota destinata ai mobili e componenti d’arredo non potrà superare il 10% delle risorse annuali disponibili.
Il credito di imposta non è cumulabile con altre agevolazioni fiscali.
Il credito d’imposta, riservato alle strutture turistiche esistenti al 1° gennaio 2012, è riconosciuto fino a un massimale di 200 mila euro ed è ripartito in tre quote annuali di pari importo (utilizzabile esclusivamente in compensazione) e vale per le spese effettuate dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2016.
Queste alcune delle novità contenute nel decreto attuativo del ministero dei beni culturali sul credito d’imposta per la ristrutturazione delle imprese turistiche. Il decreto è attuativo dell’art.10 del D.L. n.83/14 convertito nella L. n.106/14 (c.d. art bonus) che ha introdotto un credito d’imposta del 30%, a decorrere dal periodo d’imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto e per i due anni successivi, per sostenere gli interventi di riqualificazione delle strutture ricettive italiane, al fine di favorire un generale miglioramento degli standard medi di qualità.