Le prestazioni rese da un biologo nutrizionista possono essere portate in detrazione dall’imposta lorda.
Il Ministero della Salute ha precisato che, mentre il medico-chirurgo può prescrivere diete a soggetti sani e a soggetti malati, il biologo può autonomamente elaborare e determinare diete nei confronti di soggetti sani, al fine di migliorarne il benessere e, solo previo accertamento delle condizioni fisio-patologiche effettuate dal medico chirurgo, a soggetti malati.
Nonostante il medico sia il solo professionista ad avere il titolo per l’effettuazione di diagnosi finalizzate all’elaborazione di diete, la professione di biologo, pur non essendo sanitaria, è inserita nel ruolo sanitario del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e può includere attività attinenti alla tutela della salute.
Pertanto l’Agenzia delle entrate ritiene che le spese sostenute per visite nutrizionali eseguite da biologi siano detraibili ai sensi dell’art. 15, comma 1, lett. c), del TUIR. Dal documento rilasciato dal biologo che certifica la spesa sostenuta dovranno risultare la specifica attività professionale e la descrizione della prestazione sanitaria resa.
Si ricorda che per tali prestazioni, analogamente a quanto specificato con la circolare n. 19/E del 2012, par. 2.2, non è necessaria la prescrizione medica