Entro fine gennaio il Fisco completerà, utilizzando diversi strumenti tra i quali il Redditometro e lo Spesometro, l’Anagrafe dei conti correnti degli italiani, che conterrà informazioni relative ai movimenti bancari, ai beni di proprietà delle aziende e concessi in godimento ai soci, agli acquisti di importo superiore ai 3.600 euro.
L’obiettivo è evidente: contrastare l’evasione fiscale e quindi individuare chi dichiara molto meno di quanto guadagna e spende in realtà.
Conti correnti. Il Fisco terrà sotto controllo i conti correnti ed i relativi movimenti bancari, quindi: bonifici, pagamenti, accrediti, saldi di inizio e fine anno, investimento, disinvestimenti, accessi alle cassette di sicurezza, utilizzo delle carte di credito e di debito e così via.
I dati di sintesi che verranno archiviati nell’Anagrafe tributaria sono quelli a partire dall’anno 2011 e banche ed intermediari avranno tempo fino al 31 gennaio 2014 per inviare all’Agenzia tutte le informazioni da loro possedute utilizzando il Sid (Sistema di interscambio dati).