Se il venditore è un privato e l’acquisto di un’abitazione viene eseguito senza applicazione dei benefici “prima casa”, le imposte dovute dall’acquirente sono le seguenti: imposta di registro proporzionale del 9%, imposta ipotecaria fissa di 50 euro e imposta catastale fissa di 50 euro.
Il versamento dei tributi è eseguito dal notaio al momento della registrazione dell’atto. In ogni caso, l’imposta di registro proporzionale non può essere di importo inferiore a 1.000 euro.
Tuttavia, l’importo effettivamente dovuto potrebbe risultare inferiore a causa dello scomputo dell’imposta proporzionale già versata sulla caparra all’atto della registrazione del contratto preliminare. Si ricorda, infine, che gli atti assoggettati all’imposta di registro proporzionale, e tutti gli atti e le formalità necessari per effettuare gli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari, sono esenti dall’imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie.