Chi acquista un’abitazione interamente ristrutturata, beneficiando della detrazione Irpef del 50%, sembrerebbe non poter più arredarla usufruendo del bonus mobili e grandi elettrodomestici.
Secondo una Faq apparsa sul sito delle Entrate , nell’elencare i lavori edili propedeutici al bonus mobili, non ha citato l’acquisto di case ristrutturate dell’articolo 16-bis, comma 3, Tuir.
Probabilmente si tratta di una dimenticanza, che però crea incertezza a quei contribuenti che, ignorando i vari gradi di importanza delle fonti giuridiche, potrebbero focalizzarsi solo su questa interpretazione più recente, letta nel sito delle Entrate, tralasciando, invece, tutte le altre circolari e risoluzioni sul tema.
L'ultima posizione dell’agenzia delle Entrate sugli interventi di recupero del patrimonio edilizio che costituiscono il presupposto per la detrazione Irpef del 50% delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, la circolare 21 maggio 2014, n. 11/E, risposta 5.1, aveva ammesso, con un interpretazione peraltro già restrittiva rispetto alla norma, solo gli interventi elencati nella circolare n. 29/E/2013, paragrafo 3.2, cioè quelli previsti all’articolo 16-bis, commi 1, lettere a), b) e c), e 3 del Tuir: la manutenzione straordinaria (ordinaria, solo su parti comuni condominiali), il restauro e risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia, la ricostruzione o ripristino di immobili danneggiati da eventi calamitosi e l’acquisto di abitazioni facenti parte dei fabbricati completamente ristrutturati da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare.