Al debutto nel modello Unico le novità in tema di Ace. I calcoli effettuati fino allo scorso anno sono da aggior¬nare perché nel 2014 entra in vigore un nuovo coefficiente.
Con l’articolo 1, commi 137 e 138, della Legge di Stabilità 2014 è stata, infatti, modificata la disciplina relativa all’incentivo alla capitalizzazione delle imprese al fine di incrementare, per il triennio 2014-2016, la quota di rendimento nozionale del nuovo capitale proprio de¬ducibile dal reddito imponibile.
I commi 2 e 3 dell’art.1 D.L. n.201/11, prevedevano che il rendimento nozionale del nuovo capitale proprio è valutato mediante applicazione dell’aliquota del 3% alla variazione in aumento del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2010, e che dal quarto periodo di imposta l’aliquota percentuale è determinata con decreto del ministro dell’economia e delle finanze da emanare entro il 31 gennaio di ogni anno, tenendo conto dei rendimenti finanziari medi dei titoli ob¬bligazionari pubblici, aumentabili di ulteriori tre punti percentuali a titolo di compensazione del maggior rischio.
Per effetto dell’art.1, co.137 Legge di Stabilità 2014 l’aliquota è stata fissata per i primi sei periodi di imposta di applicazione dell’Ace, in luogo dei primi tre, demandandone la fissazione con decreto ministeriale dal settimo periodo d’imposta di applicazione dell’agevolazione, in luogo del quarto. Inoltre, con la lett.b) co.137, è stata innalzata la misura di detta aliquota per il secondo triennio di applicazione dell’agevolazione: pertanto, in virtù della suddetta modifica per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2014, al 31 dicembre 2015 e al 31 di¬cembre 2016 l’aliquota è fissata, rispettivamente, al 4, 4,5 e al 4,75%.