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Tassa vidimazione libri sociali.

  • di Luigi Mondardini

    Differimento di soli 4 giorni.

    Il D.L Cura Italia ha spostato di appena  4 giorni i termini di pagamento per tutti i contribuenti che non rientrano tra le categorie “protette”

    La maggior parte dei contribuenti dovrà provvedere entro oggi al versamento di tutti i debiti la cui originaria scadenza era fissata al 16 marzo 2020, tra cui  rientra la tassa annuale di concessione governativa  per la bollatura e numerazione di libri e registri.

     
    Tra i soggetti chiamati al versamento rientrano le società di capitali obbligate alla tenuta dei libri sociali previsti dalla normativa civilistica (artt. 2421 e 2478 c.c.), e da ogni altra norma speciale che imponga la tenuta di ogni altro libro o registro.

     

    Restano invece escluse le società cooperative, le società di mutuo soccorso, le ASD, le ONLUS e gli altri enti dotati di capitale o fondo di dotazione che abbiano per oggetto, esclusivo o principale, l'esercizio di attività commerciali.

    La tassa vidimazione libri sociali non rientra tra i tributi oggetto di sospensione (la norma richiama solo ritenute alla fonte, IVA, contributi INPS e premi INAIL) e dunque il versamento deve essere effettuato entro oggi  (16 marzo ) da:

     

    a)    i soggetti con ricavi al 31.12.2019 non superiori a Euro 2.000.000, per i quali sono sospesi i versamenti di ritenute alla fonte, IVA, INPS e INAIL con scadenza compresa tra l’8 e il 31 marzo (dovendo poi provvedervi entro il 31 maggio 2020 in un’unica soluzione oppure fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo a partire dal mese di maggio, senza applicazione di sanzioni ed interessi);

     

    b)    le società che svolgono attività turistico recettive a cui  è stato concesso un ulteriore mese di sospensione dei versamenti in scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo al 30 aprile (pagamenti da effettuarsi entro maggio);

     

    c)     i soggetti operanti nel settore sportivo essendo tenuti al versamento entro il 30 giugno 2020 oppure fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo a partire dal mese di giugno.


    Quindi, riassumendo, saranno obbligati al versamento della tassa vidimazione libri sociali entro oggi tutte le società con sede fuori dai comuni “Zona Rossa”. Questi ultimi vi saranno obbligati entro il 31 maggio (o in 5 rate da maggio).

    Il pagamento della tassa, da effettuarsi esclusivamente in mediante modalità telematiche, è dovuto nella misura di: Euro 309,87 per le società con capitale o fondo di dotazione inferiore o uguale a Euro 516.456,90; Euro 516,46 per le società con capitale o fondo di dotazione superiore a Euro 516.456,90.


    L’anno di riferimento da indicare nel modello F24 è il 2020, in corrispondenza del codice tributo 7085.



    In caso di omesso versamento si applica la sanzione amministrativa dal 100% al 200% per della tassa non versata, con un minimo di Euro 103. E’ possibile avvalersi dell’istituto del ravvedimento operoso ex art. 13 del D. Lgs. 472/1997.

     

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