Un decreto ridefinisce il calendario dei versamenti per il 2018.
Offerta la possibilità, per i titolari di partita IVA, di evitare il sovrapporsi di più scadenze in un unico giorno
E’ stato pubblicato il Dpcm 10 agosto 2018 che, per il 2018, riscrive il calendario delle scadenze dei versamenti rateali.
La sovrapposizione di due rate in un unico giorno (20 agosto) è dovuta a una serie di incastri temporali e normativi: il 30 giugno 2018, termine di versamento della prima rata, è caduto di sabato e, pertanto, la scadenza è stata automaticamente posticipata al 2 luglio; in virtù della possibilità di differimento del versamento di ulteriori trenta giorni, con la maggiorazione dello 0,40%, il termine è slittato al 1° agosto. A a questo punto, però, entra in gioco il differimento al 20 agosto dei versamenti, compresi quelli rateali, in scadenza dal 1º al 20 agosto di ogni anno
di conseguenza, il 20 agosto si accavallano due rate, la prima e la seconda, quest'ultima inizialmente prevista per il 16 agosto, ma slittata al 20 in virtù del differimento dei termini estivi.
Per dare ai contribuenti interessati la possibilità di evitare il doppio versamento con scadenza 20 agosto, il Dpcm pubblicato oggi riaggiorna il calendario delle scadenze delle rate, prevedendo che, per il 2018, i titolari di partita Iva che hanno optato per il pagamento rateale delle imposte risultanti dalla dichiarazione dei redditi e dell'Irap e hanno scelto di sfruttare la possibilità di differire di trenta giorni il versamento della prima rata, possono eseguire i versamenti, con maggiorazione dello 0,40%, in quattro rate mensili di pari importo, secondo le seguenti scadenze: 20 agosto (prima rata), 17 settembre (seconda rata), 16 ottobre (terza rata), 16 novembre (quarta rata).
Quella accordata dal Dpcm è una facoltà e, quindi, i contribuenti interessati possono comunque decidere di versare secondo il "vecchio" calendario, pagando il 20 agosto sia la prima sia la seconda rata.