Il termine entro cui inviare la dichiarazione IVA non è stato prorogato.
L’allungamento al 3 marzo 2017 è dipeso solo da problemi di trasmissione.
Pertanto non si intendono prorogati, e quindi scadranno nei termini ordinari, tutti gli adempimenti fiscali la cui scadenza è connessa al “termine di presentazione” del modello di dichiarazione annuale Iva.
Ai fini della compensazione orizzontale del credito Iva annuale, la data a partire dalla quale si potrà procedere resta il 16 marzo 2017, a prescindere dal fatto che la dichiarazione annuale sia stata presentata dopo il 28 febbraio ed entro il 3 marzo 2017 compreso.
Per effetto dell’anticipo al 28 febbraio 2017 della presentazione delle dichiarazioni Iva per il 2016, ci si è chiesti se la stampa dei registri Iva e l’archiviazione elettronica delle fatture emesse lo scorso anno, debba essere fissata al prossimo 30 maggio.
In tal modo stampa dei registri Iva e del libro giornale avrebbero diverse scadenze, vale a dire il 30 maggio 2017 i primi ed il 31 dicembre 2017 i secondi.
La C.M. 207/E/2000 , al punto 1.1.3, ha chiarito che i registri contabili tenuti con sistemi meccanografici si considerano regolari, pur in difetto della trascrizione su supporti cartacei, sino al momento di scadenza dei termini per la presentazione delle relative dichiarazioni dei redditi.
Si parla di “ dichiarazioni dei redditi” il cui termine di presentazione scade, per i soggetti solari, al 30 settembre (fatta eccezione per il 2017, a seguito della proroga di 15 giorni prevista dal decreto milleproroghe).
Se pertanto il termine di regolarità della tenuta dei registri contabili con sistemi meccanografici è regolato con la scadenza delle dichiarazioni dei redditi, il termine entro cui stampare i registri contabili è, anche per il 2016, il 31 dicembre 2017.
Infatti il termine di stampa è correlato non alla data di presentazione della dichiarazione Iva, ma a quella della presentazione delle dichiarazioni dei redditi.
Esiste un precedente: per l’anno di imposta 2000 , le dichiarazioni Iva furono presentate in forma cartacea in data 31 maggio 2001 e quelle dei redditi, per lo stesso anno di imposta, al 30 giugno 2001; le telematiche, invece, rispettivamente al 30 giugno 2001 e 31 ottobre 2001. Ciò non comportò alcun cambio nella data delle stampe dei registri che restò ancorata al maggior termine per la spedizione delle dichiarazioni dei redditi.