Pubblicato in Gazzetta Ufficiale (il 23 maggio) il Decreto di attuazione del cosiddetto School-bonus.
Soggetti beneficiari:
- le persone fisiche, enti non commerciali e soggetti titolari di reddito d'impresa che effettuano erogazioni liberali in denaro destinate agli investimenti in favore di tutti gli istituti del sistema nazionale di istruzione.
- Per i soggetti titolari di reddito d’impresa il credito d'imposta è utilizzabile, ferma restando la ripartizione in tre quote annuali di pari importo, a decorrere dal periodo d'imposta successivo a quello di effettuazione delle erogazioni liberali, esclusivamente in compensazione nel Modello F24.
oggetto:
- la realizzazione di nuove strutture scolastiche, la manutenzione e il potenziamento di quelle esistenti , interventi che migliorino l'occupabilità degli studenti.
Ammontare del credito di imposta:
le erogazioni liberali sono ammesse al credito d'imposta nel limite dell'importo massimo di euro 100.000 per ciascun periodo d'imposta.
In particolare :
- 65% delle erogazioni effettuate in ciascuno dei due periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2015;
-50% di quelle effettuate nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2017.
- Il beneficio fiscale è ripartito in tre quote annuali di pari importo.
- La quota annuale non utilizzata può essere riportata in avanti senza alcun limite temporale.
I versamenti debbono essere effettuati distintamente per ciascuna istituzione scolastica beneficiaria.
Causale del versamento, dati da riportare:
- codice fiscale delle istituzioni scolastiche beneficiarie;
- codice della finalità alla quale è vincolata ciascuna erogazione ( C1: realizzazione di nuove strutture scolastiche;C2: manutenzione e potenziamento di strutture scolastiche esistenti;C3: sostegno a interventi che migliorino l'occupabilità degli studenti)
- il codice fiscale delle persone fisiche o degli enti non commerciali o dei soggetti titolari di reddito d'impresa.