Più ampia e favorevole delle precedenti.
Il Decreto Fiscale prevede una nuova apertura della rottamazione che segue le precedenti due, tuttavia il debitore fruirà di condizioni più favorevoli potendo pagare le somme ratealmente in un lasso di tempo particolarmente ampio (5 anni).
Si potranno utilizzare in compensazione crediti non prescritti, certi, liquidi ed esigibili maturati nei confronti delle PA.
Il tasso di interesse per il pagamento rateale è molto basso, anziché del precedente 4,5%.
Con il versamento della prima rata (o unica) si potrà estinguere le procedure esecutive avviate prima dell'adesione.
Più specificatamente:
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la definizione agevolata riguarda i debiti risultanti da carichi affidati agli agenti tra il 1.01.2000 e il 31.12.2017.
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Il debitore potrà estinguere tali debiti versando solo il capitale e gli interessi iscritti a ruolo, l'aggio e le spese di notifica, senza quindi versare le sanzioni e gli interessi di mora.
Per accedere alla rottamazione occorre presentare apposita dichiarazione entro il 30.04.2019 e in tale dichiarazione il debitore dovrà rendere noto in quante rate vorrà pagare il debito, che possono essere massimo 10 con cadenza 31.07 e 30.11 di ogni anno .
Entro il 30.06.2019 l'agente di riscossione comunica l'ammontare delle somme dovute, quello delle singole rate e il giorno/mese di scadenza di ciascuna, il cui pagamento si può effettuare con domiciliazione sul conto o bollettini precompilati o presso gli sportelli.
Se non viene versata una o l'unica rata la definizione non produce effetti e riprendono i termini di prescrizione.