Lo prevede il Milleproroghe per i contribuenti decaduti da precedenti rateazioni Equitalia.
Potranno beneficiare della nuova disposizione coloro che sono decaduti prima del 31 dicembre 2014.
Si tratta della riproposizione di una precedente agevolazione introdotta con il decreto legge 66/2014, che forniva una possibilità anche ai soggetti che non avevano potuto beneficiare delle novità introdotte con il D.L. 69/2013.
In precedenza era stata introdotta una specifica disposizione che consentiva ai contribuenti decaduti dal beneficio della rateazione di richiedere la concessione di un nuovo piano di rateazione fino a un massimo di 72 rate mensili, a condizione che la decadenza fosse intervenuta entro e non oltre il 22 giugno 2013 e la richiesta fosse stata presentata entro e non oltre il 31 luglio 2014.
Con il Milleproroghe si riammettono alla rateazione coloro che erano decaduti entro il 31 dicembre 2014, nel caso in cui gli stessi presentino apposita richiesta entro il 31 luglio 2015.
Pertanto i contribuenti che possono beneficiare della nuova riammissione nei termini possono richiedere un nuovo piano di rateazione utilizzando moduli disponibili dal sito Equitalia.
Non è necessario allegare alcuna documentazione alla domanda.
Il nuovo piano di rateazione potrà avere durata massima di 72 rate, anche nel caso in cui il contribuente abbia ottenuto, in precedenza, il beneficio della rateazione decennale ed inoltre non è prorogabile.
Attenzione: il debitore decade dal piano in caso di mancato pagamento di due rate anche non consecutive e non otto, come negli altri casi.
Il decreto Milleproroghe introduce due ulteriori precisazioni rilevanti:
- viene chiarito che, a seguito della presentazione della richiesta del piano di rateazione, non possono essere avviate nuove azioni esecutive.
- Gli enti pubblici che devono provvedere al pagamento di crediti di importo superiore a 10 mila euro devono verificare, anche in via telematica, se il beneficiario è inadempiente all'obbligo di versamento derivante dalla notifica di una o più cartelle di pagamento per un ammontare complessivo pari almeno a 10.000 euro.
Quindi nel caso in cui un ente pubblico abbia segnalato il pagamento di un credito a Equitalia, la nuova richiesta di rateazione non sarà ammessa, con esclusivo riferimento all’importo che può essere riscosso con la procedura di pignoramento presso terzi.