Dal 19 settembre 2017 il nuovo modello RLI
Riguarda la registrazione dei contratti di locazione e le relative comunicazioni.
Il nuovo modello RLI sostituisce il vecchio modello RLI che potrà essere utilizzato fino al 18 settembre; va presentato esclusivamente in via telematica, direttamente o per il tramite di un intermediario abilitato.
In sede di registrazione del contratto, va allegato un unico file contenente sia copia del contratto sottoscritto dalle parti che eventuali ulteriori documenti (scritture private, inventari, mappe, planimetrie, disegni, ecc.).
L’utilizzo del modello riguarda:
- la registrazione dei contratti di locazione e affitto di beni immobili;
- la comunicazione di comunicare eventuali proroghe, cessioni, subentro e risoluzioni del contratto, con il calcolo delle relative imposte e di eventuali interessi e sanzioni;
- esercizio di opzione o revoca della cedolare secca;
- comunicazione dei dati catastali dell’immobile locato;
- richiesta di registrazione dei contratti di affitto dei terreni e degli annessi “titoli PAC”;
- presentazione di denunce relative ai contratti di locazione non registrati, ai contratti di locazione con canone superiore a quello registrato o ai comodati fittizi;
- richiesta di registrazione dei contratti di locazione che prevedono canoni differenti per le diverse annualità; dei contratti di locazione a tempo indeterminato previsti da specifiche normative per i quali l’imposta è applicata in base alla durata dichiarata in sede di registrazione;
- il ravvedimento operoso;
- la gestione della comunicazione della risoluzione o proroga tardiva in caso di cedolare secca;
- la registrazione dei contratti di locazione di pertinenze concesse con atto separato rispetto all’immobile principale.
Il nuovo modello RLI consente di specificare i dati del locatore (cointestatario) eventualmente non presente nell’atto di locazione, e di specificare la tipologia di conduttore.
In caso di richiesta di registrazione di un contratto di locazione ad uso abitativo, il modello può essere presentato in via telematica anche in forma semplificata senza allegare copia del testo del contratto, in presenza di precise condizioni.
Deve infatti trattarsi di un contratto con un numero di locatori e di conduttori, rispettivamente, non è superiore a 3; oggetto del contratto è una sola unità abitativa ed un numero di pertinenze non superiore a 3; tutti gli immobili sono censiti con attribuzione di rendita; il contratto contiene esclusivamente la disciplina del rapporto di locazione e, pertanto, non comprende ulteriori pattuizioni, clausole particolari e allegati soggetti ad imposta di bollo; il contratto è stipulato tra persone fisiche che non agiscono nell’esercizio di un’impresa, arte o professioni.