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Redditometro operativo

  • di Luigi Mondardini

    Si è avviato l’accertamento da redditometro con l’invio delle prime lettere.

    Il 21 novembre scorso si era espresso il  Garante della Privacy sollevando  una serie di questioni che sono state accolte dall’Agenzia delle Entrate, che con la  circolare n. 6 dell’11 marzo ha fornito nuove istruzioni operative agli uffici periferici. 
     
    Il 2009 è il primo periodo d’imposta oggetto di attenzione con il nuovo redditometro ; l’ Agenzia delle Entrate ha più volte ribadito che “le nuove disposizioni si applicano con riferimento agli accertamenti relativi ai redditi dichiarati per il 2009 e seguenti, superando il previgente impianto normativo, che rimane in vigore per i controlli relativi ai periodi d’imposta precedenti”. 
     
    L’Agenzia delle Entrate ha proceduto a definire le liste dei contribuenti sotto osservazione considerando l’entità dello scostamento tra reddito dichiarato e reddito determinabile sinteticamente , quest’ultimo ottenuto sulla base di situazioni e fatti certi e in base alla  concreta disponibilità di beni di cui l’Amministrazione possiede le informazioni relative alle specifiche caratteristiche. 
     
    La normativa prevede che lo scostamento tra quanto dichiarato e quanto calcolato debba essere almeno del 20% per innescare l’accertamento; in realtà ,da quanto dichiarato dal  direttore dell’Agenzia delle Entrate , sarebbero stati selezionati coloro che presentano differenze più significative tra reddito dichiarato e capacità di spesa manifestata, avendo cura di evitare situazioni di marginalità economica.
     
    In questa fase iniziale saranno 20 mila i contribuenti raggiunti dalle lettere di invito, anziché i 35 mila previsti; quindi un numero inferiore di soggetti selezionati accompagnato da una forbice maggiore di scostamento rispetto al reddito dichiarato  e ciò nella direzione di un’azione più soft da parte del fisco che potrebbe tener conto in futuro anche della “storia” del contribuente.
     
    La lettera ricevuta indica il giorno e l’ora  in cui presentarsi; in tal caso , al fine di produrre la documentazione quanto più completa possibile, potrebbe essere utile chiedere una dilazione del termine ( 15 giorni).
    Allegato alla lettera ci sarà un prospetto "personalizzato" che servirà al contribuente per fornire le giustificazioni dell'incompatibilità della spesa sostenuta nel 2009 con il reddito prodotto in quello stesso anno. 
     
    Con l’invito a comparire per il contribuente inizia il doppio confronto con l’ufficio delle Entrate. 
    Già nel primo incontro contribuente può fornire chiarimenti sugli elementi di spesa individuati e sul proprio reddito, mediante idonea documentazione e  anche con dichiarazione verbali : il punto è dimostrare come sono state sostenute le spese certe che vengono attribuite al contribuente.
     
    L’ Agenzia deve redigere a ogni incontro un verbale nel quale siano elencate documentazione prodotta e giustificazioni fornite a supporto dal contribuente. Una volta conclusa questa fase l’ufficio che non ritenesse sufficienti le spiegazioni date dal contribuente emetterà un avviso di accertamento preceduto da una proposta di adesione
     

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