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Pos : imminente l’avvio ma senza sanzioni

  • di Luigi Mondardini

    Non è prevista alcuna sanzione per chi rifiuta di accettare il pagamento tramite carta di debito

    Ci si chiede quindi se l’installazione del pos sia un obbligo o una facoltà. 
     
    Dal prossimo 30 giugno per tutti i professionisti dovrebbe essere obbligatorio dotarsi di POS, ma sul punto ancora non v’è alcuna certezza in merito al fatto che si tratti di un vero e proprio obbligo oppure di una facoltà.
     
    Sul tema l’associazione nazionale dei tributaristi ha ricordato i numerosi appelli diffusi da Rete Imprese Italia, che ha più volte denunciato l’insostenibilità del provvedimento.
    Nello specifico l’associazione chiedeva un rinvio dell’entrata in vigore della norma. Il punto era che risultava opportuno esaminare possibili soluzioni alternative volte a favorire la diffusione della moneta elettronica avvalendosi però di un necessario abbassamento dei costi di utilizzo, sia per le imprese che per i cittadini. 
     
    Secondo l’associazione  dei tributaristi italiani la norma non determina un vero e proprio  obbligo. 
     
    Il punto è che non è prevista alcuna sanzione per quanti non si muniscano di pos o rifiutino di accettare il pagamento tramite carta di debito; nel caso in cui il professionista sia sprovvisto di pos e il cliente chieda di pagare a mezzo di carta di debito, si determinerà semplicemente la mora del creditore.
     
    L’art. 15 del Dl 179/2012 non prevede alcun obbligo di munirsi del POS inteso quale dispositivo dal momento che la norma obbliga solo ad accettare anche pagamenti effettuati attraverso carte di debito. Pertanto che l’accettazione debba avvenire necessariamente attraverso il dispendioso apparecchio, il cui costo grava interamente sul professionista, appare come una palese  forzatura interpretativa del testo  di legge . 
     
    Del resto si tratta di un obbligo  che favorisce l’Amministrazione Finanziaria e dunque non può gravare economicamente sui professionisti. Occorre quindi che l’effettivo beneficiario della disposizione vale a dire l’Amministrazione Finanziaria, si faccia  carico degli oneri dell’operazione, ad esempio riconoscendo un credito d’imposta agli utilizzatori.
     

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