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Modifiche sulla tassazione delle operazioni immobiliari dal 1° gennaio 2014

  • di Luigi Mondardini

    A seguito degli interventi contenuti nel recente decreto legge “istruzione” che apporta modifiche al decreto legislativo 23/2011 si preannunciano cambiamenti sostanziali nella tassazione delle vendite che hanno per oggetto beni immobili.

    Nel caso dell’acquisto della “prima casa” si avranno le seguenti modifiche:

     

    Casa di abitazione

    Oggi:

    Dal 1.1.2014

    Prima casa: vendita non soggetta  ad IVA

    3% imp.registro

    168 Euro ipotecaria

    168 Euro catastale

    2%

    50 Euro

    50 Euro

     

    Oggi:

    Dal 1.1.2014

    Prima casa: vendita  soggetta  ad IVA

    4% iva agevolata

    168 Euro registro

    168 Euro ipotecaria

    168 Euro catastale

    4% iva agevolata

    200 Euro registro

    200 Euro ipotecaria

    200 Euro catastale

     

     

    Oggi:

    Dal 1.1.2014

    Non Prima casa: vendita non soggetta  ad IVA

    7% imp.registro

    2% ipotecaria

    1% catastale

    9%

    50 Euro

    50 Euro

     

    Oggi:

    Dal 1.1.2014

    Non Prima casa: vendita  soggetta  ad IVA

    10%  iva

    168 Euro registro

    168 Euro ipotecaria

    168 Euro catastale

    10% iva agevolata

    200 Euro registro

    200 Euro ipotecaria

    200 Euro catastale

    Il Dlgs 23/2011 aveva disposto che dal 1 gennaio 2014 l’imposta di registro sulla “prima casa” scendesse dal 3% al 2% , mentre ogni altro trasferimento immobiliare a titolo oneroso  venisse assoggettato all’aliquota del 9%  a fronte di una serie di percentuali attualmente in vigore comprese fra il 3% ed il 15%.

    Contestualmente si prevedeva l’azzeramento delle imposte ipotecarie e catastali connesse ai trasferimenti immobiliari.

    Con il DL istruzione si interviene per apportare ulteriori modifiche; in particolare  le imposte ipotecarie e catastali vengono recuperate, a fronte del loro azzeramento, con una previsione di un importo di Euro 50 (prima casa) ed il passaggio della misura fissa da 168 Euro a 200 Euro    

    Così l’acquisto di un fabbricato strumentali venduto da un privato e che oggi sconta il 10% (7% registro + 3% ipotecarie e catastali) passerà al 9% oltre ad Euro 50 + 50 per ipotecarie rie/catastali. Analogamente un terreno edificabile, sempre in caso di vendita da privato, passerà dal 11% (8% +  2% + 1%) al 9% oltre a 50+50 Euro.

    Nel caso di cessione di un fabbricato strumentale da parte di un’impresa che assoggetti ad IVA l’operazione (21%) al posto dell’imposta di registro fissa (168 Euro) e di quelle ipotecarie (3%) e catastale (1%) saranno dovute le imposte fisse pari a 200+200+200.

    Dagli esempi suindicati le modifiche sono rilevanti e articolate e richiederanno da parte dell’amministrazione finanziaria una serie di puntualizzazioni su molteplici aspetti.

      

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