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L’adeguamento con gli indici ISA

  • di Luigi Mondardini

    In funzione con la prossima dichiarazione dei redditi.

    Si tratta dei nuovi indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) che sostituiranno definitivamente gli studi di settore e che consentono  di individuare i contribuenti  “affidabili”, a cui verranno riconosciuti significativi benefici premiali.

     
    Gli ISA si applicheranno ai contribuenti esercenti attività di impresa, arti o professioni, che svolgono, in maniera prevalente una delle attività economiche per le quali risulta approvato il relativo decreto attuativo.

    Attraverso la elaborazione del software si otterrà il grado di affidabilità fiscale riconosciuto a ciascun contribuente e verrà attribuito un punteggio finalizzato a  segnalare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale.

    Come avveniva per gli studi di settore, i contribuenti al fine di migliorare il proprio profilo di affidabilità nonché per accedere al regime premiale previsto,  potranno operare un adeguamento spontaneo in dichiarazione indicando ulteriori componenti positivi, non risultanti dalle scritture contabili, rilevanti per la determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi.

    Tale adeguamento (non obbligatorio) viene inquadrato come   «ulteriori componenti positivi per migliorare il profilo di affidabilità fiscale» e permetterà di migliorare la valutazione di affidabilità fiscale agli occhi del fisco.

    In particolare:

    • sarà  il contribuente a  decidere la misura dell’adeguamento in funzione del livello di affidabilità fiscale che si intende raggiungere.

     

    • La dichiarazione dei maggiori importi non comporterà l'applicazione di sanzioni e interessi a condizione che il versamento delle relative imposte venga effettuato entro il termine e con le modalità previsti per il versamento a saldo delle imposte sui redditi, con facoltà di effettuare il pagamento rateale.

     

    • L’indicazione dei maggiori importi  sarà effettuato , senza applicazione di sanzioni ed interessi,  anche ai fini IRAP  e IVA ( aliquota media).

     

    Ipotizziamo un contribuente che, a seguito dell’elaborazione degli Isa per l’anno d’imposta 2018, consegue un punteggio pari a 6.

    Ebbene, tale contribuente, al fine di migliorare il proprio rating fiscale, potrà  indicare negli appositi righi delle dichiarazioni fiscali (RE5/RG5/RF12) ulteriori componenti positivi, non risultanti dalle scritture contabili, rilevanti per la determinazione della base imponibile ai fini delle imposte sui redditi, ai fini Irap ed ai fini Iva .


    La dichiarazione dei maggiori importi ( ed i correlati versamenti di imposte)  non comporterà l'applicazione di sanzioni e interessi e potrà avvenire secondo le modalità previste per il versamento a saldo delle imposte sui redditi con facoltà di effettuare il pagamento anche in forma rateale.

     

     

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