Ipotesi di semplificazioni fiscali

Molte delle proposte potrebbero anche restare solo sulla carta.  Le innovazioni di maggior interesse riguarderebbero:

- Abolizione delle LI.PE.  con l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica

• Spesometro con cadenza annuale al 28 febbraio.
• Abolizione delle LI.PE.  con l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica
• Controlli formali più snelli.
• Invio  telematico della dichiarazione dei  Redditi entro il 31 dicembre.
  Per quanto riguarda il termine di trasmissione dei Redditi, questo verrebbe portato dal 31 ottobre al 31 dicembre. Un termine molto lungo  che amplierebbe la finestra per le “correttive nei termini” e modificherebbe il termine delle integrative.
• F24 “ampio”  con un incremento dei  tributi versabili con modello F24 ( ad esempio  imposte derivanti da successioni, imposta catastale e  altri tributi). In pratica l’F23 verrebbe ad essere soppresso.
• Meno dati nei dichiarativi e addio al 770.
• Sanzioni in materia di e-fattura, reverse charge e redditi verrebbero ridotte alla metà per le infrazioni compiute fino al 31 dicembre 2019. In sostanza per le violazioni di norme tributarie, verrebbe  prevista la non punibilità di quelle  che non comportano un versamento di imposte di importo minore rispetto al dovuto.
•  “Plafond” anche per i soggetti che fatturano in regime di split payment , con possibilità di acquistare senza pagamento dell’imposta, con un meccanismo del tutto simile a quello ora previsto per gli esportatori abituali.
• Antiriciclaggio mitigato .
• “IRI” anche per il professionista , con una  tassazione ad aliquota fissa al 24% per i redditi di impresa non prelevati e per i  professionisti “IRP”, purché in contabilità ordinaria.
• Semplificazione della procedura legata alle dichiarazioni di intento.
• Proroga automatica dei contratti di locazione a canone agevolato.
• Semplificazioni in ordine alla tenuta dei registri contabili.

Un insieme complesso di proposte, molte delle quali di grande interesse ed invocate da anni.