Per non pagare IMU e TASI : residenza anagrafica e uso diretto sono.
I requisiti richiesti ai proprietari per poter usufruire delle agevolazioni IMU e Tasi, richiedono :
- uso diretto : cioè immobili adibiti ad abitazione principale
- residenza anagrafica : nei quali il proprietario, o i proprietari, risultino anagraficamente residenti.
In mancanza di una delle due condizioni , l’immobile non può essere definito “prima casa” ai fini delle esenzioni a prescindere dal fatto che non si possiedano altri immobili per uso abitativo su tutto il territorio nazionale.
Vengono inoltre considerati come prima casa ai fini dell’applicazione delle imposte locali:
- l’ex casa coniugale assegnata dal giudice a seguito di un provvedimento di separazione legale, di divorzio o di annullamento del matrimonio;
- gli immobili delle cooperative a proprietà indivisa assegnati ai soci;
- gli alloggi di proprietà di Iacp e/o altri enti di edilizia residenziale pubblica assegnati agli inquilini per uso abitativo;
- l’unico immobile di proprietà di personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e della carriera prefettizia anche se il proprietario è residente altrove per motivi di servizio;
- una sola unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE) a condizione che si tratti di soggetti già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, e solo nel caso che l’immobile in questione non risulti locato o dato in comodato d’uso.
Inoltre ai Comuni viene data la possibilità di assimilare a prima casa esclusivamente gli immobili di proprietà di anziani residenti in case di cura a patto che non siano stati dati in locazione.
Qualora siano rispettate le condizioni previste e quando gli immobili appartengono ad una delle categorie elencate, i proprietari, o i titolari dei diritti reali, non sono tenuti a versare né IMU né TASI.