Società di comodo, possono presentare interpello preventivo entro 90 giorni prima della presentazione della dichiarazione.
Sono quelle società che non superano il test di operatività e/o delle perdite sistematiche e che non rientrano nelle cause di esclusione o di disapplicazione automatica.
Ove non venisse proposto interpello per tempo, nel modello Unico15 troveranno applicazione tutte le penalizzazioni previste per le società di comodo.
Con riferimento alle società non operative e alle cause di disapplicazione previste per le stesse, esiste una specifica causa di disapplicazione per le società che detengono partecipazioni.
In particolare si tratta dell’ipotesi in cui si detengano :
- Partecipazioni in società considerate operative;
- in società escluse dalla disciplina anche in conseguenza di accoglimento dell’istanza di disapplicazione;
Si ricorda che la causa di disapplicazione esaminata esclude dal test di operatività solo le partecipazioni suindicate.
In pratica , se la società controllata è una società operativa la partecipazione potrà essere esclusa dal test di operatività. In questo caso i dividendi correlati alle partecipazioni non andranno considerati nel calcolo dei ricavi effettivi .
Per quanto riguarda, invece, le partecipazioni estere, è da sottolineare che tali partecipazioni non possono essere automaticamente escluse dal test dei ricavi minimi per il solo fatto che ad esse la disciplina in esame non si applica.
Recentemente l’Agenzia delle Entrate (Direzione Regione Lombardia) ha espresso parere favorevole anche all’esclusione dal test di operatività dei finanziamenti a favore delle società controllate.
Inoltre , la stessa Direzione afferma che le cause di esclusione o di disapplicazione possono applicarsi anche per le società estere: in questo modo, la società che detiene la partecipazione nella società estera può comunque beneficiare della causa di disapplicazione parziale.