Rilevanti novità alle modalità di utilizzo dei crediti in compensazione.
La Legge di Bilancio 2018 prevede la possibilità per l’Agenzia delle Entrate di sospendere, per un massimo di 30 giorni, le deleghe di pagamento delle imposte in caso di compensazioni che presentano profili di rischio.
In tal modo si potenzia l’attività di controllo sulle compensazioni per le quali si è già intervenuti :
- estendendo l’ambito oggettivo di applicazione del visto di conformità.
- Imponendo l’obbligo di utilizzo esclusivo dei servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate per l’effettuazione delle compensazioni da parte dei soggetti titolari di partita Iva e potenziando gli strumenti a disposizione dell’Amministrazione per il recupero dei crediti indebitamente compensati.
- Prevedendo il divieto di utilizzare la compensazione nell’ipotesi in cui le somme richieste con l’atto di recupero siano state oggetto di iscrizione a ruolo.
L’Amministrazione Finanziaria potrà eseguire un controllo preventivo sui modelli F24 che presentano delle compensazioni.
L’azione di sospensione e verifica preventiva è attuabile solo se esistono profili di rischio e per un tempo limitato non superiore a 30 giorni dalla data di presentazione della delega di pagamento.
Ove la verifica si concluda con esito sfavorevole al contribuente, il versamento non sarà eseguito e le compensazioni non saranno effettuate, di conseguenza i pagamenti indicati nella delega risulteranno non operati.
Il contribuente a questo punto dovrà procedere con un nuovo invio della delega escludendo i crediti utilizzati, versando le imposte dovute , le relative sanzioni per ritardato pagamento ridotte, ove possibile, secondo le disposizioni di cui all’articolo 13, D.Lgs. 472/1997.