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Finanziamenti fino 25.000 euro………a tutti?

  • di Luigi Mondardini

    L’impegno dello Stato a fornire la garanzia.

    Le Pmi  possono chiedere un finanziamento secondo il seguente  parametro di riferimento:

    • il fatturato indicato nell'ultimo bilancio o nell'ultima dichiarazione dei redditi depositati al momento della richiesta.
    • Per le imprese che rientrano in questo parametro, il Fondo rilascerà alle banche la garanzia del 100% del finanziamento richiesto, automaticamente, gratuitamente e senza valutazione, pur dovendo svolgere una istruttoria.
       

    La norma precisa che le banche non dovranno attendere l'esito dell'istruttoria e dovranno erogare il finanziamento coperto dalla garanzia del Fondo, subordinatamente alla verifica formale del possesso di  requisiti.


    I suddetti i finanziamenti (pari al 25% del fatturato e fino a 25.000 euro)  dovrebbero essere erogati alle Pmi senza bisogno di alcuna valutazione né istruttoria.

    Sarà così? Permangono diversi dubbi.

    Si parla di garanzia automatica, gratuita e rilasciata senza valutazione; ma allora:

    - ci si chiede  perché sia necessaria una istruttoria da parte del gestore del Fondo

    - su quali  documenti e requisiti si debba basare

    - e tale procedura a quali risultati dovrebbe  condurre

    In ogni caso il soggetto finanziatore, prima di concedere il prestito , deve eseguire la  verifica formale del possesso dei requisiti.

    Di quali requisiti si tratta?

    La norma indica i seguenti requisiti:

    • autorizzazione della Commissione Europea ex art 108 Tfue (arrivata tempestivamente);
    • destinatari :  deve trattarsi di piccole e medie imprese, persone fisiche esercenti attività di impresa, arti o professioni;
    • dichiarazione autocertificata che l’attività di impresa è stata danneggiata dall'emergenza Covid-19;
    • importo finanziamento richiesto:  non deve superare il 25% del fatturato (2018 o 2019) con il massimo di 25.000 euro.
    • Esclusione in ogni caso per le imprese che presentano esposizioni classificate come “sofferenze” ai sensi della disciplina bancaria.

    Alla luce di quanto sopra, deriva che:

    • il gestore del Fondo di garanzia e le banche  dovranno svolgere una istruttoria, seppure per il solo controllo formale della sussistenza dei requisiti
    • ciò potrebbe portare  all'esclusione di determinate imprese che non dovessero rispettare i requisiti.

    Dunque non è del tutto vero che il finanziamento sia così immediato  e  automatico.

    Lo stesso modulo poi  da sottoscrivere per la richiesta del finanziamento richiede tutta una serie di istruzioni, dichiarazioni e domande in relazione ai dati della situazione economico-finanziaria dei richiedenti, incluso il numero medio dei dipendenti in forza alle aziende nell'anno di riferimento.

     

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