Detraibilità nella misura del 19% per tale tipologia di spese.
Sono le spese sostenute per l’istruzione universitaria, dal contribuente nell’interesse proprio o dei familiari fiscalmente a carico, per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, di perfezionamento e/o di specializzazione universitaria, tenuti presso università o istituti pubblici o privati, italiani o stranieri.
In particolare le spese universitarie ammesse alla detrazione sono le seguenti:
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tassa di immatricolazione e di iscrizione;
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soprattasse per esami di profitto e laurea;
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contributo alla prova di selezione (ove presente);
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tassa di frequenza;
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canoni di locazione per unità immobiliari situate nello stesso Comune in cui ha sede l’università o in comuni limitrofi (solo se l'università si trova almeno a 100 chilometri dal Comune di residenza dello studente).
Non sono detraibili, invece le spese sostenute per l’acquisto dei libri e testi universitari.
Vanno indicate nell’Unico 2016 ai righi da “RP8” a “RP14”, denominati “Altre spese per le quali spetta la detrazione”, con il codice “13”.
Nel caso di frequenza di università non statali, l’importo non deve essere superiore a quello stabilito annualmente per ciascuna facoltà universitaria, tenendo conto degli importi medi delle tasse e contributi alle università statali.
Il recente decreto MIUR 29 aprile 2016, n. 288 ha fissato gli importi limite di spesa; in particolare vengono stabiliti criteri precisi distinti per:
- area disciplinare : medica, sanitaria, scientifico-tecnologico e umanistico-sociale;
- zona geografica di riferimento delle Regioni: nord (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Valle D’Aosta e Veneto) centro (Abruzzo, Lazio, Marche, Toscana e Umbria) e sud e Isole (Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
- limite di spesa detraibili in Unico 2016 distinti per indirizzo e zona; ad esempio per l’indirizzo medico: 700 euro per il nord; 900 euro per il centro; 800 euro per il sud e le isole.
Le spese d'istruzione universitarie private detraibili per gli studenti iscritti ai corsi di dottorato, di specializzazione e ai master universitari di primo e secondo livello sono state previste nel limite di: 3.700 euro per il nord;2.900 euro per il centro;1.800 euro per il sud e le isole.
Ai fini della detrazione d’imposta, agli importi fissati dal decreto va aggiunta la tassa regionale per il diritto allo studio.