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Credito d’imposta per la digitalizzazione delle strutture ricettive

  • di Luigi Mondardini

    Pubblicato il decreto attuativo; a breve saranno rese note le modalità telematiche per la presentazione delle istanze

    Sono state individuate le disposizioni applicative per l’attribuzione del credito d’imposta per la digitalizzazione degli operatori turistici di cui all’art. 9 del DL 83/2014.
     
    L’agevolazione per la digitalizzazione è riconosciuta agli esercizi ricettivi singoli o aggregati, con servizi extra-ricettivi o ancillari.
     
    Per esercizio ricettivo singolo  s’intende la struttura, organizzata in forma imprenditoriale, riconducibile alla tipologia della struttura alberghiera ed extra-alberghiera :
     
    - alberghi, villaggi albergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi, condhotel, marina resort, nonché quelle individuate da specifiche leggi regionali; 
     
    - affittacamere, ostelli per la gioventù, case e appartamenti per vacanze, residence, case per ferie, bed&breakfast, rifugi montani, nonché le strutture individuati come tali da specifiche leggi regionali.
     
    Per “esercizio ricettivo aggregato con servizi extra-ricettivi o ancillari” s’intende l’aggregazione, nella forma di consorzio, di reti d’impresa, delle ATI e organismi o enti similari, di un esercizio ricettivo singolo con soggetti che forniscano servizi accessori alla ricettività quali ad es. ristorazione, trasporto, prenotazione, promozione, commercializzazione, accoglienza turistica e attività analoghe.
     
    Il credito d’imposta, riconosciuto per gli anni 2014, 2015 e 2016, è pari al 30% dei costi agevolabili sostenuti per gli investimenti   e le attività di sviluppo, con esclusione dei costi relativi all’intermediazione commerciale.
     
    L’importo totale delle  spese non può superare il tetto di 41.666 euro per ciascun beneficiario, al fine di rispettare il limite massimo del credito d’imposta pari a 12.500 euro. 
     
    L’effettività del sostenimento deve risultare da apposita dichiarazione rilasciata dal presidente del Collegio sindacale,  ovvero da un revisore legale iscritto nel registro, o da un dottore commercialista o esperto contabile iscritto all’albo, o da un consulente del lavoro, ovvero dal responsabile del CAF.
     
    Il credito d’imposta è alternativo e non cumulabile, in relazione a medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale.
     
    Per accedere all’agevolazione, le imprese interessate devono presentare al Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo apposita domanda per il riconoscimento del credito d’imposta, con modalità telematiche di prossima definizione. Per il 2014, l’istanza deve essere presentata entro 60 giorni dalla definizione delle suddette modalità telematiche; successivamente, l’istanza dovrà essere presentata dal 1° gennaio al 28° febbraio dell’anno successivo a quello di effettuazione delle spese.
     
    Entro 60 giorni dal termine finale di presentazione delle domande, il Ministero comunica all’impresa il riconoscimento e l’importo del relativo credito ovvero il diniego dell’agevolazione.
     
    Le risorse sono assegnate secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande. 
     
    Il credito d’imposta, riconosciuto dal Ministero, è ripartito in tre quote annuali di pari importo ed è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante F24 ai sensi dell’art. 17 del DLgs. 241/97.
     
    Categorie di spese: 
    Spese per impianti wi-fi, eleggibili a condizione che l’esercizio ricettivo metta a disposizione dei propri clienti un servizio gratuito di velocità di connessione pari ad almeno 1 Megabit/s in download : sono agevolabili l’ acquisto e installazione di modem/router; la dotazione hardware per la ricezione del servizio mobile terrestre (antenne terrestri, parabole, ripetitori di segnale)
     
    Spese per siti web ottimizzati per il sistema mobile: acquisto di software e applicazioni.
     
    Spese per programmi e sistemi informatici per la vendita diretta di servizi e pernottamenti, purché in grado di garantire gli standard di interoperabilità necessari all’integrazione con siti e portali di promozione pubblici e privati e di favorire l’integrazione tra servizi ricettivi ed extra-ricettivi: acquisto software; acquisto hardware (server, hard disk)
     
    Spese per spazi e pubblicità per la promozione e commercializzazione di servizi e pernottamenti turistici sui siti e piattaforme informatiche specializzate, anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio: contratto di fornitura spazi web e pubblicità online.
     
    Spese per servizi di consulenza per la comunicazione e il marketing digitale: contratto di fornitura di prestazioni e di servizi.
     
    Spese per strumenti per la promozione digitale di proposte e offerte innovative in tema di inclusione e di ospitalità per persone con disabilità: contratto di fornitura di prestazioni e di servizi; acquisto software.
     
    Spese per servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente: Contratto di fornitura di prestazioni e di servizi (docenza e tutoraggio).
     

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