Correttiva e integrativa entro il 30.9.2015

Entro il 30.9.2015, i contribuenti, oltre a dover trasmettere il modello UNICO 2015, possono inoltrare il modello "correttivo" per emendare errori e omissioni relativi al 2014.

 

Possono inoltre  inviare la dichiarazione integrativa a favore (relativa al 2013) o a sfavore, per i periodi d'imposta precedenti, usufruendo in quest'ultimo caso del ravvedimento operoso.

 

Le correzioni che possono essere effettuate sono di varia natura e riguardano sia errori sostanziali, sia quelli formali, che non modificano il carico fiscale.

 

In particolare, nell'ipotesi in cui il contribuente abbia già inviato UNICO 2015 e si accorga di aver commesso inesattezze nel calcolo delle imposte, dimenticato qualche dato o la compilazione di un quadro, deve redigere una nuova dichiarazione, completa di tutte le sue parti, e barrare nel frontespizio la casella "correttiva nei termini". 

 

Tale dichiarazione, trasmessa entro la scadenza, non integra la precedente, ma la sostituisce. Se da questa dovesse risultare un maggior debito IRES/IRPEF, IRAP o IVA, lo stesso potrà essere versato usufruendo del ravvedimento operoso, prendendo a riferimento l'applicazione della sanzione del 30% (art. 13 del DLgs. 471/1997), trattandosi di un omesso o insufficiente versamento.

 

Per ciò che concerne la dichiarazione integrativa, invece, va ricordato che quella "a sfavore" (art. 2 co. 8 del DPR 322/98) può essere presentata fino al termine di accertabilità della dichiarazione mentre quella "a favore" (art. 2 co. 8-bis del DPR 322/98) può essere presentata, secondo l'orientamento costante dell'Agenzia delle Entrate, fino alla scadenza del termine di presentazione della dichiarazione successiva. 

 

Ne consegue, che i contribuenti che intendono far emergere un credito relativo ad UNICO 2014 ed utilizzarlo immediatamente dovranno presentare, entro il 30.9.2015, la relativa integrativa