Le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici godono delle detrazione Irpef 50% .
Tale detrazione ha un limite di limite di 10.000 € e va ripartita in 10 anni.
Nel computo possono essere considerate anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati, purchè spese stesse siano state sostenute con le modalità di pagamento richieste e cioè bonifici bancari o postali, carte di credito o carte di debito.
La detrazione riguarda le spese sostenute sino al 31 dicembre 2016 per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione e di grandi elettrodomestici, purché rientranti nella categoria A+, A per i forni.
Come evidenziato dalla Circolare AE 18 settembre 2013, n. 29, tra i “mobili” interessati dall’agevolazione, rientrano tra gli altri:
- letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze.
- materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Non sono agevolabili come “bonus arredo”, gli acquisti di:
- porte, pavimentazioni (ad esempio, il parquet), tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.
Per quanto riguarda grandi elettrodomestici il beneficio è riferito all’acquisto delle tipologie dotate di etichetta energetica di classe: A+ o superiore; A o superiore per i forni, qualora sia obbligatoria l’etichetta energetica.
L’acquisto di grandi elettrodomestici sprovvisti di etichetta energetica è agevolabile solo se per quella tipologia non sia ancora previsto l’obbligo di etichetta energetica.
La Circolare 18 settembre 2013, n. 29 precisa che nell’importo delle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici possono essere incluse anche le spese di :
- trasporto e di montaggio dei beni acquistati, se le stesse sono state sostenute con le modalità di pagamento espressamente previste quali i bonifici bancari o postali, carte di credito o carte di debito.