Ampliato l’ambito di applicazione.
I soggetti potenziali beneficiari del bonus sono i contribuenti il cui reddito complessivo è formato da redditi di lavoro dipendente (ne sono esclusi i redditi da pensione) e da redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente .
Condizione necessaria per godere del bonus è possedere un’imposta lorda di ammontare superiore alle detrazioni da lavoro spettanti in base all’articolo 13, comma 1, Tuir.
Pertanto qualora l’imposta lorda calcolata sui redditi di lavoro dipendente, al netto delle detrazioni per lavoro dipendente, sia pari a zero , i così detti contribuenti incapienti, si è esclusi dalla possibilità di beneficiare del bonus Irpef.
Danno diritto in particolare al bonus:
- i compensi percepiti dai lavoratori soci delle cooperative (lett. a); le indennità e i compensi percepiti a carico di terzi dai lavoratori dipendenti per incarichi svolti in relazione a tale qualità (lett. b); le somme da chiunque corrisposte a titolo di borsa di studio, premio o sussidio per fini di studio o addestramento professionale (lett. c); i redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (lett. c-bis); le remunerazioni dei sacerdoti (lett. d); le prestazioni pensionistiche di cui al D.Lgs. 124/1993 comunque erogate (lett. h-bis); i compensi per lavori socialmente utili in conformità a specifiche disposizioni normative (lett. l).
La legge di Bilancio 2018 interviene, a decorrere dal 1° gennaio 2018, incrementando le soglie del reddito complessivo Irpef previste per poter beneficiare del bonus .
In particolare:
- in caso di reddito complessivo inferiore ad euro 24.600 ,rispetto al precedente limite fissato ad euro 24.000, il bonus spetta per 960 euro annui (80 euro mensili);
- nel caso invece di reddito complessivo superiore ad euro 24.600 ma fino ad euro 26.600 (il precedente limite era fissato ad euro 26.000) il bonus spettante è ridotto proporzionalmente all’aumentare del reddito complessivo, mentre oltre 26.600 euro di reddito complessivo non spetta alcun importo a titolo di bonus Irpef.
Inoltre il credito è rapportato al periodo di lavoro nell’anno, è riconosciuto se il reddito complessivo è inferiore ad euro 26.600.
Il reddito complessivo per il riconoscimento del bonus deve essere considerato al netto dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze; vanno considerati nella determinazione del reddito le somme assoggettate a cedolare secca, mentre non vanno considerati i redditi assoggettati all’imposta sostitutiva per incrementi di produttività , non concorre alla formazione del reddito.