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Bonifici per le ristrutturazioni soggetti a ritenuta

  • di Luigi Mondardini

    Dal 1° gennaio 2015 la ritenuta effettuata da banche e poste sui bonifici è pari all'8%.

    Quando si effettuano lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico su edifici, al momento del pagamento del bonifico, banche e Poste Italiane Spa devono operare una ritenuta d’acconto. 
     
    Tale ritenuta è un pagamento anticipato dell’imposta sul reddito dovuta dall’impresa che ha effettuato i lavori sull’immobile. 
    L’importo dell’aliquota della ritenuta è stato più volte modificato nel corso degli anni:
     
    nel 2010 era pari al 10%
    nel 2011 è stato ridotto al 4%  
    dal 1° gennaio 2015 è stato aumentato all’8%.
     
    La base  su cui operare la ritenuta non deve comprendere l’IVA; la banca o l’ufficio postale tenuto ad effettuare la ritenuta non conosce l’ammontare dell’IVA compreso nell’importo del bonifico pertanto per semplicità si assume che ai fini del calcolo della base imponibile della ritenuta, l’iva si intenda applicata con l’aliquota più alta.
     
    Quindi per il calcolo della ritenuta si sottrae all’importo dovuto l’iva con l’aliquota più alta in vigore (22%) e sul  risultato ottenuto si calcola l’8%. L’obbligo della ritenuta all’8% scatta  nel caso in cui il contribuente intenda avvalersi delle agevolazioni fiscali previste sulle ristrutturazioni di edifici e di interventi di risparmio energetico sugli stessi. 
     
    Si ricorda che per  fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale, da cui risultino:
     
    la causale del versamento, con riferimento alla norma, cioè deve comparire il riferimento all’articolo 16-bis delTesto Unico delle Imposte sui redditi (D.P.R 917/1986);
     
    il codice fiscale del beneficiario della detrazione. In presenza di  più soggetti che sostengono la spesa e  intendono tutti  fruire della detrazione, il bonifico deve riportare il numero di codice fiscale di tutte le persone interessate al beneficio fiscale.
    il codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.
     
    Al momento del pagamento del bonifico il contribuente corrisponde quindi l’importo al netto della ritenuta dell’8% trattenuta dalla banca o da Poste Italiane Spa.
     
     
     
     
     
     
     
     
     
     

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