Chi aderisce a una delle forme di adesione fiscale agevolata deve pagare per intero i contributi.
Se il contribuente aderisce alla mediazione tributaria o all’accertamento con adesione, calcola i contributi previdenziali dovuti in base al maggior reddito accertato o comunque accettato dal debitore. Effettua poi il versamento attraverso modello F24, utilizzando le causali APMF per la gestione artigiani; CPMF per la gestione commercianti; LPMF per la gestione separata liberi professionisti. È possibile scegliere il pagamento rateale.
L’INPS ha fornito apposita circolare con indicazioni relative a casi particolari.
Per quanto riguarda l’istituto dell’acquiescienza all’avviso di accertamento, i contributi previdenziali dovuti si calcolano sul maggior reddito, senza sanzioni e interessi.
Infine, ci sono gli strumenti per la definizione in sede di contenzioso: tentativo di conciliazione giudiziale, e la chiusura agevolata delle liti fiscali pendenti.
Nel primo caso, la contribuzione dovuta si calcola sulla somma oggetto di definizione concordata, e si applicano anche le sanzioni.
Infine, la definizione della lite in sede giudiziale non ha impatto sui contributi, che restano calcolati in base all’ammontare originario contenuto nell’avviso di addebito.