La Legge di Stabilità 2016 ha modificato la disciplina.
E’ stato esteso in via generale l’ampiezza del periodo entro il quale l’ufficio può sviluppare gli accertamenti sulle annualità d’imposta.
Tale novità si rende applicabile a partire dal periodo in corso al 31/12/2016.
In pratica le nuove regole si applicheranno con riferimento alle dichiarazioni che saranno presentate entro il 31/10/2017.
A seguito delle modifiche introdotte l’Amministrazione Finanziaria potrà notificare al contribuente i propri atti di accertamento:
- entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione;
- ovvero, entro 31 dicembre del settimo anno successivo a quello in cui la dichiarazione doveva essere presentata (in caso di omissione o nullità della stessa).
Per i soggetti con esercizio compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre,i nuovi termini si rendono applicabili a partire dalle rettifiche delle dichiarazioni relative al periodo d’imposta conclusosi il 31 dicembre 2016.
In sostanza l’anno d’imposta 2016, in presenza di dichiarazione validamente presentata, potrà essere accertato dall’Ufficio entro il 31 dicembre 2022.
Si ricorda che una dichiarazione fiscale è valida anche se presentata oltre i termini di scadenza , purché ciò avvenga entro i successivi 90 giorni, mediante ravvedimento operoso con versamento della sanzione ridotta a 1/10 del minimo.
Pertanto le dichiarazioni “tardive” in ravvedimento” presentate dal 1° gennaio 2018 al 29 gennaio 2018 potranno essere rettificate dall’ufficio entro il 31/12/2023.
In caso di assenza di dichiarazione presentata entro il 29/01/2018, l’ufficio potrà legittimamente notificare i propri avvisi di accertamento relativi all’anno 2016 entro il 31/12/2024.