Per i ritardatari è sempre possibile ricorrere al ravvedimento operoso.
Occorre peraltro porre attenzione alle varie tipologie di ravvedimento, tenendo conto che non sono ammesse le altre forme di ravvedimento ultrannuale e lunghissimo (post PVC), in quanto riservate ai tributi amministrati dall’Agenzia delle Entrate.
Il ravvedimento prevede sanzioni variabili in funzione del periodo di ritardo in cui viene eseguito.
Alla sanzione dovuta, vanno aggiunti anche gli interessi al tasso legale annuo (attualmente pari allo 0,2%) per ciascun giorno di ritardo.
Così qualora il contribuente non provveda ai pagamenti in tempo , può sanare immediatamente l’irregolarità con applicazione di una sanzione pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo e per i primi 14 giorni, fino ad un massimo quindi dell’1,4%.
A seconda del ritardo con cui si procede alla regolarizzazione dell’omissione si parla di:
- “ravvedimento sprint” con sanzioni particolarmente lievi e cioè dello 0,1% per ogni giorno di ritardo, se la regolarizzazione è eseguita entro i primi 14 giorni dall’omissione.
- Di “ravvedimento breve” ,pari all’1,5% se la regolarizzazione avviene oltre i 14 giorni ma entro i 30 giorni dalla violazione.
- Di “ravvedimento intermedio “ ( 1,67%) se la regolarizzazione avviene oltre i 30 giorni ma entro i 90 giorni dalla violazione.
- Infine di “ravvedimento lungo” ( 3,75% ) se la regolarizzazione avviene oltre i 90 giorni ma entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa al periodo in cui è stata commessa la violazione.
Il ravvedimento “lungo” rappresenta quindi l’ultima possibilità con l’applicazione della sanzione del 3,75% se la regolarizzazione avviene entro il termine di presentazione della dichiarazione IMU riferita al 2016, la quale deve essere presentata entro il 30 giugno 2017.
Il sig. Neri , non versa entro il termine del 16 giugno l’IMU dovuta pari a 1.500 Euro e decide di ravvedersi il giorno 26 giugno avvalendosi del ravvedimento sprint.
L’importo da versare risulterà come segue:
- IMU = 1.500 Euro; sanzione = 1500 x 0,1% x 10 = 15 Euro; interessi = [(1.500 x 0,2%) / 365] x 10 giorni = 0,08
- Totale Euro 1.515,08.